Questo progetto, sviluppato durante i miei studi accademici,vuole essere una rappresentazione di come si può riutilizzare un immobile già esistente per destinarlo ad altri usi rispetto a quello attuale, rispettando il contesto urbano in cui esso è già inserito. Gli interventi effettuati hanno, dunque, l’obbiettivo di riqualificare un immobile attribuendogli un nuovo scopo: la ristorazione di pesce. Il riuso proposto scaturisce da una ricerca in sito in sintonia con la tendenza attuale e ha fatto si che il locale divenisse più interessante ed accogliente anche per una clientela esigente. La “risto-pescheria”, un’idea che pian piano si sta sempre più diffondendo. Un locale dove il cliente sceglie dal banco pescheria il pesce fresco di stagione e decide insieme allo chef la ricetta migliore per degustarlo.
A’rezza deriva dal dialetto napoletano e significa rete, quella che i pescatori usano per convogliare in un solo colpo gruppi di crostacei e banchi di pesci. Questo strumento è prezioso per la pesca ed ha origini più antiche di quelle che si pensa.
Ho scelto la rete come simbolo di unione, per dare un senso di condivisione, familiarità, siccome è proprio da questi principi che si sviluppa “Arezza” come mio personale progetto di ristorante.
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